Ideus Kinky – Un treno per Marrakesh

Hideous Kinky
Uk-France, 1998

ideus kinky locandina

“Sempre meglio qui che un monolocale a Londra” Julia

Regia: Gilles MacKinnon
Sceneggiatura: Billy MacKinnon
Fotografia: John De BormanRussel Carpenter
Montaggio: Pia Di Ciaula
Musica: John Keane
Prodotto da: Ann Scott
Durata: 98′
Genere: Avventura on the road
Budget: 12,000,000 €
Data di uscita italiana: 5 Febbraio 1999

CAST
Kate Winslet (Julia)
Said Taghmaoui (Bilal)
Bella Riza (Bea)
Carrie Mullan (Lucy)
Pierre Clémenti (Santoni)

LA TRAMA
La giovane e anarchica Julia decide di trasferirsi con le sue due piccole bambine in Marocco. Scoprirà un mondo diverso, conoscerà un dolce ragazzo e cercherà di scoprire la verità sulla vita…il tutto condito dai guai in cui si caccia una delle bambine, testarda proprio come la mamma.

IL FILM
Ideus Kinky è un piccolo film che vuole semplicemente raccontare un mondo diverso dal nostro, la gioiosa avventura di una famiglia alla ricerca di una vita differente. E’ quindi sorretto da colori e musiche, da emozioni e frasi sussurrate, da momenti difficili e momenti divertenti. Billy MacKinnon è bravissimo nel trasportate lo spettatore nelle atmosfere esotiche del film, nel trasmettere passione e ammirazione per il Marocco ed entusiasmo e amore per i personaggi che vivono questa tenera vicissitudine. Le musiche avvolgono il film e i colori lo arricchiscono enormemente, diventando la vera struttura della trama, riuscendo a farci provare in prima persona le vicende di Julia e le sue bambine. Ideus Kinky è come un piccolo viaggio, un’avventura, un modo per allontanarsi dalla realtà e vivere per unA volta qualcosa di effettivamente diverso, diffondendo il desiderio di vivere giorno per giorno e cogliere tutte le occasioni. E, soprattutto, è sorretto da un cast magistrale: le due bambine sono intense e irresistibili, Kate Winslet sostiene il tutto con una recitazione naturale e sincera, mentre Said Taghmaoui è perfetto per il personaggio di Bilal, dolcissimo e sensibile. Un film piccolo, indipendente, senza eventi davvero significativi o particolari critiche, ma con il solo obiettivo di raccontare l’affetto di una madre per le figlie e una delicata e romantica storia d’amore, un altro mondo e la sua avventura.

IL PERSONAGGIO & L’INTERPRETAZIONE
Julia

Julia ha 25 anni, è giovane e ingenua, ma piena di gioia e vivacità, già madre di due bambine avute da un marito assente. In Inghilterra non si sente felice, non condivide il modo in cui è impostata la società e la vita delle sue piccole bambine, delusa da un amore finito e stanca di una vita ripetitiva e senza fervore. Convinta che dalla vita si possa avere di più, decide di trasferirsi in Marocco, per il bene delle sue bambine e per soddisfare la sua voglia di approfondire la fede e altre culture. la piccola famiglia si fa conquistare dal nuovo mondo, così diverso dal loro, non meno difficoltoso e problematico, ma più sorprendente e vivace, più adatto all’indole della giovane madre. Le tre vivono una vera avventura, alla scoperta di nuovi modi di vivere e di credere, provando gioie diverse e cercando il più possibile di vivere il momento, di vivere giorno per giorno. Julia non è una madre perfetta, spesso egoista e immatura, ma prova verso le figlie un amore vero, il suo desiderio è spinto da ideali sinceri e dalla voglia di scoprire sé stessa e dare alle bambine qualcosa di diametralmente diverso per le loro vite. E’ spinta da amore e desiderio di scoprire, si fa coinvolgere dalla vita in Marocco e dai nuovi eventi che ogni giorno la colgono, accettando però, alla fine, dopo un percorso emotivo che la farà crescere e maturare e per il reale benessere delle figlie, di vedere alla vita passata in Marocco non come un luogo definitivo, ma come una breve avventura che mai dimenticherà.
La recitazione di Kate è come sempre irresistibile e in questo film l’attrice si rivela particolarmente misurata e intensa e impersona a perfezione il personaggio di una madre passionale ma ancora immatura che dovrà mettere da parte il suo egoismo. Nel film Kate è bravissima nello sprigionare la sensualità di Julia, il desiderio di scoprire il mondo e la verità, ed è sicuramente una delle sue interpretazioni più naturali e spontanee, capace di trasmettere le emozioni di Julia, la sua maternità ma anche la sua ingenuità, e arricchisce di una nuova bellissima prova la sua galleria di personaggi particolari ma indimenticabili.

VOTO FILM (su 5): 2 1/2 KATE: 3 1/2

CURIOSITA’
Per interpretare Ideus Kinky Kate ha rifiutato Shakespeare in love. Stremata dalle lunghissime riprese di un blockbuster come Titanic infatti, ha dichiarato che aveva bisogno di interpretare un piccolo film a basso budget dover poter conoscere i nomi di tutto il cast artistico e tecnico per ritrovare la passione nel suo lavoro.

Kate ha accettato Ideus Kinky perché l’ex-fidanzato Stephen Tredre le regalò a 17 anni il libro di Ester Freud, e lui stessò la spronò a fare il film. Inizialmente non ha detto niente del film ai suoi agenti, timorosa del fatto che avrebbero tentato di dissuaderla non capendo perché far seguire ad un successo come Titanic un piccolo film da girare in Marocco.

Sul set del film nell’estate ’97 Kate ha conosciuto il suo primo marito, Jim Threapleton, che faceva l’aiuto regista (si vede di sfuggita in una scena del film, dove interpreta un hippy). I due si sono sposati nel novembre ’98 e hanno avuto una bambina di nome Mia Honey nell’ottobre 2000, ma hanno divorziato nel dicembre 2001, dopo essersi separati ad agosto.

Dopo la nascita dei figli Kate ha dichiarato che se avesse interpretato la parte di Julia dopo essere diventata mamma, la sua interpretazione sarebbe stata molto diversa.

Il film è stato presentato in anteprima al Dinard Festival of British Cinema, in Francia, il 2 Ottobre 1998.

Purtroppo in Italia il film non è mai uscito in dvd.

Riprese: estate-fine 1997. Luogo: Marocco.

KATE WINSLET HA DETTO…

“Julia è una mamma single e la sua relazione con le bambini è un fantastico esempio per tutti i genitori. Ha permesso alle figlie di essere due individui, comportandosi più da amica che da mamma ma senza essere irresponsabile. E’ il tipo di madre che mi piacerebbe essere.”

“Né il mio agente di Londra né quello in America avevano letto lo script o sapevano perché volevo farlo.”

“Mi riconoscevo nell’atmosfera, ne ero affascinata. E’ un pò come sono cresciutaI miei genitori erano un pò hippy. Tutto era deciso all’ultimo secondo perché non avevamo molti soldi. Era meraviglioso. Andavamo al Festival rock di Reading e a correre in giro piedi nudi. Non scorderò mai mia madre che alle quattro di notte mi sveglia e sussurra ‘svegliati, andiamo in Svezia’”. Era così eccitante.”

“Quando avevo 17 anni un amico (Stephen Tredre, n.d.r.) mi ha regalato il libro di Esther Freud e l’ho adorato. Sembrava che i colori, gli odori e le immagini uscissero dal libro per invadermi. L’ho raccomandato a tutti e quando ho saputo che qualcuno voleva farci un film ho pensato ‘che coraggio!’ perché non è un film facile.”

“Volevo fare qualcosa di completamente diverso, e Ideus Kinky lo era nel profondo”.

“Era lo script più eccitante che ho letto a quei tempi. C’era qualcosa di terapeutico nel passare da qualcosa di così grande come Titanic a qualcosa di così piccolo e con un budget basso. Titanic era stato grandioso ma difficile, 7 mesi di riprese, mentre questo lo abbiamo girato in 10 settimane, in Marocco, così spirituale e divertente. E’ molto importante fare quello in cui si crede e avevo molta pressione addosso per fare qualcosa di grande, ma non reciti davvero se non ami quello che fai.”

“Era dovevo volevo essere. Mi ha ricordato perché amo questo lavoro. Ci ho conosciuto quello che ora è il mio ex-marito, e se non avessi conosciuto lui non avrei mia figlia Mia. In molti modi Ideus Kinky è il film che mi ha salvato.”
PREMI E NOMINATION
EVENING STANDARD BRITISH FILM AWARDS
(Premio) premio alla carriera a John de Borman, specialmente per la fotografia di Ideus Kinky

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