Beneficenza

golden4GOLDEN HAT FOUNDATION
La Golden Hat Foundation (http://www.goldenhatfoundation.org/), fondata da Kate Winslet, è un ente non-profit che vuole eliminare le barriere tra le persone autistiche e il mondo, aiutando le persone con l’autismo a comunicare efficacemente ed a ricevere un’educazione, per permettere loro di realizzare i propri sogni.

 

°LA STORIA

“Nel 2009 Kate Winslet ha accettato di doppiare la versione inglese del documentario islandese “The Sunshine Boy” di Friðrik Þór Friðriksson. Il film, ispirato alla vita della produttrice Margret e di suo figlio Keli Thorsteinsson, narra delle difficoltà della madre nel crescere il figlio, affetto da una grave forma di autismo. Dopo aver incontrato Margret, la Winslet è rimasta così colpita da decidere di fondare un’associazione per raccogliere fondi per la malattia.

 

°IL NOME
Il nome della fondazione è tratto da una poesia scritta da Keli con la sua tastiera:

“This boy had a golden hat.
The hat was magical. It could talk.
The boy did not have any voice. He had autism.
His hat was always with him.
His hat was lost one day.
Now he had no way of telling them his stories.
His mom and dad became sad.
They taught him spelling on a letterboard.
It was hard. “

“Il bambino aveva un cappello d’oro.
Quel cappello era magico. Poteva parlare.
Il bambino non aveva alcuna voce. Aveva l’autismo.
Il suo cappello era sempre con lui.
Il suo cappello si perse un giorno.
Adesso non aveva nessun modo per raccontare le sue storie.
La sua mamma e il suo papà divennero tristi.
Gli insegnarono a parlare con la tastiera.
Era difficile.”

 

°IL MESSAGGIO DI KATE WINSLET

golden3Dopo aver visto The Sunshine Boy con mia figlia, mi ha chiesto: “E se io non potessi parlarti mamma?” Come ho pensato a cosa potesse significare, per una madre non poter parlare con il proprio figlio, ho capito che dovevo far conoscere questa malattia. E’ un film pieno di coraggio e determinazione che cerca di cambiare il mondo dei bambini con l’autismo. Sono incredibilmente orgogliosa di essere coinvolta in questo viaggio per aiutare le persone con l’autismo ad avere una voce. Insieme, con il tuo supporto, possiamo ridurre l’impatto di questa malattia debilitante.

 

°KATE WINSLET: IL VIDEO

Il 22 giugno 2011 Kate Winslet ha ricevuto il premio per la Miglior Associazione Umanitaria (Golden Hat Foundation) ai Yo Dona Awards. Per l’occasione ha parlato di come è nata la fondazione.

Yo Dona Award from Golden Hat Foundation on Vimeo.

 

°GOLDEN HAT FOUNDATION: IL LIBRO
golden hat bookDa un’idea di Kate Winslet la Golden Hat Foundation ha pubblicato nell’Aprile 2012 un libro fotografico e di poesie dove 24 celebrità posano con lo stesso cappello a sostegno della causa. Tra i personaggi, oltre alla stessa Winslet, Jude Law, Julianne Moore, Marion Cottillard, Meryl Streep, Naomi Watts, Pedro Almodovar, Anna Wintour, Ben Stiller, Brigitte Lacombe, Christina Aguilera, David Souffan, Demi Moore, Don Cheadle, Elijah Wood, Ellen Page, Javier Bardem, Joseph Gordon-Levitt, Kevin Bacon, Kyra Sedgwick, Laura Dern, Liev Schreiber, Maggie Gyllenhaal, Maria Sharapova, Michael Kors, Peter Sarsgaard e Ricky Gervais. Acquistate qui il libro: http://shop.goldenhatfoundation.org/ProductDetails.asp?ProductCode=GHFXNV000400

 

°GOLDEN HAT FOUNDATION & LANCOME
goldenhat-lancomeNel 2011 l’associazione Golden Hat si è associata con Lancome, casa della quale è testimonial Kate Winslet, per raccogliere fondi per l’autismo. L’attrice ha creato un’edizione limitata di make-up personalizzati chiamati “The Golden Hat” i cui proventi saranno devoluti dalla Lancome all’associazione.

 

 

°PARTECIPA ALLA GOLDEN HAT FOUNDATION

Fai conoscere la Golden Hat o fai una donazione:

http://www.goldenhatfoundation.org/take-action

http://www.goldenhatfoundation.org/take-action

http://www.goldenhatfoundation.org/take-action

 

°ALTRI PROGETTI BENEFICI DI KATE WINSLET

14/10/2016 Kate Winslet sostiene le mamme per The Belly Art

Kate è tra le 100 mamme che hanno partecipato al progetto The Belly Art Project di Sara Blakely, facendosi dipingere il pancione quando era incinta del terzo figlio, Joe.
Bellissime le foto di Kate!
“Per dipingere alcuni pancioni mi ci sono voluti 15 minuti, altri due o tre ore. Erano tutte incinte di 8 o 9 mesi. Su Kate ho disegnato la terra. Ci teneva così tanto che l’Inghilterra fosse ben rappresentata da prendere il pennello e disegnare sul suo pancione. Alyssia Milano ha fatto tre diversi disegni.” ha dichiarato l’autrice.
Nell’ultima foto troviamo il marito di Kate, Ned Rocknroll, assieme all’autrice il 10 ottobre in occasione della presentazione del libro.

Ci sono voluti 7 anni per completare il progetto e i proventi dell’acquisto andranno all’organizzazione benefica Every Mother Counts, a sostegno della maternità.
Potete acquistare il libro su Amazon: The Belly Art Project
Il sito ufficiale è http://www.bellyartproject.org/.

 

27/07/2010 Lo spazio sicuro di Kate Winslet

Kate WMySafePlace Kate Winsletinslet fa parte della straordinaria campagna safe emma thompson kate winsletpubblicitaria My Safe Place, creata dall’amica Emma Thompson per aiutare le donne violentate. Le foto ritraggono le donne nel luogo che ritengono più sicuro, e saranno raccolte in un libro. Cliccate qui: mysafeplace.co.uk
Una bellissima foto scattata da Nick Haddow riprende Kate sul lago della sua villa (sul sito, subito dopo l’intro). Anche Meryl Streep, Rachel Weisz, Uma Thurman, Maggie Gyllenhall, Helen Mirren e un infinita lista di altre attrici (Angelina Jolie, Nicole Kidman, Cate Blanchett etc) hanno partecipato alla campagna e sul sito ufficiale potete vedere alcuni dei bellissimi scatti. Qui potete comprare il libro.

 

14/04/2010 Kate gira uno spot per la PETA
Kate ha partecipato ad uno spot per la PETA contro l’utilizzo del foie gras, narrando i terribili abusi che le anatre e le oche devono subire per produrre questo alimento.

 

07-05-2009 Kate disegna per beneficenza
Kate Winslet ha disegnato farfalle per beneficenza, assieme ad altre star come Ricky Gervais, Sophie Dahl e Stephen Fry. I disegni, i dipinti e i poemi creati per l’occasione saranno pubblicati nel “libro delle farfalle”, in memoria della fondatrice dell’associazione per la cura della leucemia Claire Wadley, morta a soli 25 anni di questa malattia. Claire ha dedicato la maggior parte della sua vita alla raccolta di fondi e amava le farfalle. La sua amica Laura-Jane Foley ha avuto l’idea di chiedere a persone pubbliche di disegnare o creare qualcosa inerente le farfalle. Il libro raccoglie immagini, poesie e messaggi da quasi 80 nomi famosi e costa 25 Euro. www.thebutterflybook.co.uk

 

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