Intervista a Chiara Colizzi

°ESCLUSIVA: INTERVISTA A CHIARA COLIZZI DI SIMPLY KATE WINSLET (2008)

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La nostra doppiatrice preferita: ormai dal 2008 è la voce di Kate Winslet. Chiara Colizzi ci regala una simpatica intervista dove ci racconta del suo lavoro, dei suoi prossimi progetti e della sua passione per Kevin Spacey; “Mio padre dice, e sono d’accordo, che il doppiaggio è come uno spray profumato, l’odore somiglia molto a quello del fiore indicato nella confezione, ma…Però oggi è possibile vedere quasi tutto sia in originale che doppiato, quindi mi sento di non inquinare troppo l’aria.”

 

IL DOPPIAGGIO

Come sei arrivata al lavoro di doppiaggio? C’è qualcuno che è stato fonte di ispirazione o ti ha fatto da guida nel tuo lavoro?

“Ho iniziato a doppiare perché i miei genitori sono 2 attori e doppiatori e all’età di 16 anni ho cominciato a fare qualche “brusio” per versare dei contributi utili per la pensione. Trattandosi di 2 bravi doppiatori non ho avuto bisogno di altri maestri per imparare questo mestiere, fatta eccezione dell’esperienza diretta e dell’attenzione che mostravo e mostro quando mi capita di lavorare con colleghi di qualità.”

Quale ritieni il tuo primo doppiaggio importante?

“Importante da quale punto di vista? Non essendo specificato da te, decido io; tutto quello che ho doppiato negli anni che vanno dal 90 al 97 è stato importante per me, perché mi ha permesso di arrivare con un buon bagaglio tecnico ad affrontare provini per ruoli da protagonista e di conseguenza importanti per il curriculum. Certamente Titanic è stato un film fondamentale per la mia carriera, per la notorietà di cui godeva e gode tutt’ora.”

Preferisci doppiare film o serie TV?

“Dipende dal personaggio….e dalla serie.”

Che differenza c’è nel tuo lavoro tra doppiare un film e un film animato?

“Il pubblico. Un film animato va trattato come si trattano i prodotti per bambini….con più attenzione
et amore et tenerezza.”

Come ti prepari al doppiaggio di un film? Cerchi di avvicinarti il più possibile all’interpretazione vocale originale o preferisci metterci del tuo?

“Mi viene chiesto di somigliare il più possibile all’originale…ma è inevitabile metterci del mio. Quello che voglio è fare un lavoro di qualità, in un’atmosfera rilassata di stima e rispetto reciproco. Spesso non si riesce ad avere tutto. A volte si fa peggio, a volte si fa meglio!”

Come sai il pubblico (e la critica) si divide in appassionati del doppiaggio e contrari allo stesso, fautori della versione del film originale. E’ ovvio che il doppiaggio risolve gran parte dei problemi pratici e logistici legati alla sottolineatura, ma anche che è una perdita del lavoro originale dell’attore. Al di là del tuo lavoro di doppiatrice, qual è il tuo pensiero a riguardo?

“Mio padre dice, e sono d’accordo, che il doppiaggio è come uno spray profumato, l’odore somiglia molto a quello del fiore indicato nella confezione, ma…..Però oggi è possibile vedere quasi tutto sia in originale che doppiato, quindi mi sento di non inquinare troppo l’aria.”

Hai sempre fornito delle interpretazioni molto sentite e naturali, oltre che ad avere una dote vocale versatile. Hai mai pensato di dedicarti al lavoro d’attrice, davanti allo schermo?

“L’idea di fare l’attrice? A 10 anni mi vergognavo della mia malizia, a 20 mi vergognavo della mia ingenuità, a 30 mi vergognavo e basta….forse ora che ne ho 40 posso cominciare a vergognarmi di non averci provato.”

A cosa stai lavorando in questo periodo? Puoi svelarci qualche anteprima?

“Beowulf (di Robert Zemeckis con Angelina Jolie), The invasion (con Nicole Kidman), Gone baby gone (la prima regia di Ben Affleck), alcune serie-tv.”

I TUOI DOPPIAGGI E LE TUE ATTRICI

Che effetto ti fa vedere i film da te doppiati?

“Sono sempre molto critica. Anche in modo positivo, però.”

C’è un personaggio da te doppiato al quale sei particolarmente legata?

“Emily Watson ne “Le onde del destino”: la mia vita in quel periodo mi avvicinava molto alla fragilità di quel personaggio.”

Tra le attrici che doppi più spesso, c’è n’è una alla quale sei maggiormente affezionata?

“Eh eh eh…Kate Winslet. Ma poi Uma Thurman, anche la signora Kidman.”

E puoi sbilanciarti su un’attrice o personaggio che non ti è proprio piaciuto doppiare?

“Certi peccati di gioventù, doppiaggi di attrici italiane…mai più!”

Qual è stato il doppiaggio più complicato che hai fatto?

“…”The others”. Il timbro della Kidman era disarmante.”

Quali sono stati i tuoi doppiaggi più riusciti secondo te?

“…”The others”. Il mio timbro era disarmante.”

C’è qualche attrice che non hai mai doppiato (o che hai doppiato 1 sola volta) e che ti piacerebbe avesse la tua voce?

“…Un’attrice che mi piacerebbe avesse la mia voce?! No, no…forse mi sarebbe piaciuto doppiare dei film, ma per il film e per l’interpretazione, non per dare la mia voce. Mi riferisco a film tipo “Otello”, “Amleto”, “Romeo e Giulietta”…(per dire che un attore ama recitare cose belle). Comunque sì, mi piacerebbe doppiare Kevin Spacey, non per dargli una voce da donna, ovviamente, ma per sentirlo in originale ancora e ancora, ancora…”

KATE WINSLET

Hai doppiato Kate Winslet in molti dei suoi film, ma con nostro dispiacere non sei ancora diventata la sua doppiatrice fissa..cosa ne pensi di questo fatto? Sai da cosa dipende?

“Dipende dalle case di distribuzione del film in Italia. A chi affidano il film? A una società che
lavora con la Colizzi o a una società che lavora con altre attrici? ”

Hai mai avuto modo di incontrare Kate Winslet o altre attrici a cui presti la voce? Se sì cosa puoi dirci di questa esperienza?

“Mai incontrata. Del resto non ci tengo se non da un punto di vista umano. Professionalmente non ci tengo affatto…”Sai, tu in italia parli con la mia voce!” Non credo che possa fare piacere a nessuna attrice. Forse solo a quelle che lavoravano con Charlie Chaplin nei film muti…”

Qual è la tua opinione su Kate Winslet, come attrice?

“La Winslet è un’attrice brava, divertente, coraggiosa, esplosiva, tenera, secondo me anche molto belloccia. Poi somiglia a una mia cara amica d’infanzia…Betta. Mi sembra di conoscerla da sempre. Le potrei voler bene.”

Qual è stato il personaggio di Kate Winslet che hai preferito doppiare?

“Certamente Clementine (“Eternal Sunshine”), poi anche la giornalista in “The life of David Gale”, “Romance & Cigarettes”…”

C’è stato un personaggio interpretato da Kate Winslet (non da te doppiato) che ti sarebbe piaciuto doppiare?

“Sicuramente “Hamlet”…e “L’amore non va in vacanza”…”Neverland”…ma per imparare da lei.”

Il primo film dove hai prestato la voce a Kate Winslet era Titanic. Come saprai adesso lei e Leonardo Di Caprio sono tornati dopo 10 anni da Titanic a recitare insieme, nel film Revolutionary Road di Sam Mendes. Cosa ne pensi? Speri che sceglieranno te per doppiare Kate Winslet?

“Urca se vorrei doppiarla nel film del marito!”

E infine, una curiosità: è vero che dopo aver doppiato Titanic sei rimasta così colpita dall’esperienza da decidere di chiamare tuo figlio Giacomo in onore di Jack?

“No, Giacomo si chiama Giacomo in onore di Giacomo…altrimenti l’avrei chiamato Jack.”

[Claudia Scopino, riproduzione vietata senza autorizzazione]
chiaracolizzi2Ci tengo a ringraziare, oltre alla stessa Chiara ovviamente (disponibile e divertente!) anche chi ha reso possibile questa intervista: Daniela di Supereva (gentilissima!). Un grazie particolare ai frequentatori del forum di SKW, molte delle domande sono frutto loro!

(nella foto Chiara con l’amico e doppiatore Christian Iansante)

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