Enigma

Enigma
Usa-Gb-Germania, 2001

la-locandina-di-enigma

Regia: Michael Apted
Sceneggiatura: Tom Stopppard (Basato sul besteseller di Roberts Harris)
Fotografia: Seamus McGarvey, John Barry
Montaggio: Rick Beard
Musica: John Barry
Prodotto da: Mick Jagger, Lorne Michaels
Durata: 117′
Genere: Thriller storico
Data di uscita italiana: 5 Aprile 2002

CAST
Dougray Scott (Tom)
Kate Winslet (Hester Wallace)
Saffron Burrows (Claire)
Jeremy Northam (Wigram)
Nikolaj Coster Waldau (Puck)
Tom Hollander (Logie)
Donald Sumpter (Leveret)
Matthew MacFadyen (Cave)
Richard Leaf (Baxter)
Ian Feice (Proudfbot)

LA TRAMA
Nel marzo 1943 il personale addetto alla decifrazione del codice usato da nazisti affronta una drammatica verità: i sottomarini tedeschi hanno inaspettatamente cambiato codice e un convoglio della marina dei paesi alleati potrebbe venire attaccato. Le autorità chiamano Tom Jericho a decifrare il nuovo codice, proprio quando la ragazza di cui è innamorato scompare perché sospetta spia della stazione britannica. Assieme alla coinquilina di lei, Hester, cominciano a indagare, venendo a scoprire inganni internazionali e personali.

IL FILM
E’ forse un film non del tutto riuscito, questo Enigma, afflitto da banalità e ovvietà nella costruzione dei personaggi e dei risvolti psicologici e con una certa pulitura estetica. La storia d’amore è poco originale e poco attraente, mentre la trama è forse fin troppo intricata e dietta con un certo manierismo fastidioso. Ma nonostante tutto, Enigma è un film decisamente piacevole, che s’ispira ai thriller classici di un tempo, magari addirittura un Hitchcock per il sapiente uso della suspence che contraddistingue più della metà del film. Non mancano neanche l’azione e gli inseguimenti, ma le parti più affascinanti sono sicuramente quelle focalizzate sui retroscena della guerra, che esplorano il lavoro degli impiegati di Bletchey Park e coinvolgono lo spettatore nella risoluzione dell’enigma del titolo. Certo, i personaggi sono stereotipati e poco approfonditi, ma in fondo Enigma, se visto con poche pretese, può rappresentare un’ottima serata all’insegna del mistero e del thriller, arricchito da un sapore classico e un’ottima fotografia, e delle buone interpretazioni da parte dell’intero cast (su tutti l’ambiguo Jeremy Northam e la simpatica bruttina Kate Winslet). Niente di innovativo in questo film, qualche difetto e banalità, ma il ritmo è serrato e come thriller psicologico sicuramente risulta trascinante e attraente.

IL PERSONAGGIO & L’INTERPRETAZIONE
Hester Wallace

E’ inevitabile, nel corso di una carriera soddisfacente e spesso brillante, imbattersi in personaggi poco riusciti. E’ il caso di Enigma (inizialmente rifiutato e accettato solo dopo il rinvio del progetto Thérèse Raquin a causa della sua gravidanza), dove la Winslet si trova ad interpretare un personaggio afflitto da deja-vù, stereotipato e senza particolari attrattive. Hester infatti è una dolce ragazza che esita ad abbandonarsi all’amore, la tipica bruttina intelligente tutta casa e chiesa vista in tanti altri film. Ma nonostante queste premesse, Enigma non rappresenta un passo falso nella carriera di Kate. Anzi, è la vera e propria conferma del suo talento: perché a volte è con un film dalle poche pretese e con personaggi non del tutto riusciti che si dimostra la propria bravura. La Winslet infatti è molto apprezzabile perché arricchisce il personaggio, lo rende vivo ed emozionante grazie al suo spessore d’attrice e la sua spontaneità; fa di Hester una persona simpatica e divertente, vera soprattutto, nonostante qualche banalità riconducibile alla sceneggiatura, e rivela insospettabili doti d’attrice comica attraverso fisicità, espressioni e gestualità insolite (irresistibile il gesto con gli occhiali), recitando alla perfezione le battute più sarcastiche. Inoltre affronta il ruolo di una bruttina accettando di abbandonare il sex-appeal mostrato nei precedenti Holy Smoke e Quills, accentuando infatti i lati più divertenti e goffi della sua Hester, rendendola così molto coinvolgente e amabile agli occhi dello spettatore. Poco promettente sulla carte, Hester ha trovato la sua strada di personaggio piacevole e adorabile grazie all’interpretazione vivace e naturale di Kate Winslet.
VOTO FILM (su 5): 2 1/2 KATE: 3

CURIOSITA’
Kate Winslet aveva inizialmente dovuto rifiutare Enigma per girare Therese Raquin con Judi Dench, e la parte era andata a Natasha Little (“La fiera delle vanità”). Poi però le riprese di Therese sono state rimandate a causa della gravidanza della Winslet e l’attrice è diventata disponibile: quando i produttori del film l’hanno saputo, hanno pagato il dovuto salario alla Little (che è apparsa in teatro diretta dal regista di Iris, Richard Eyre) e hanno preso Kate.

A ottobre 2001, dopo l’annuncio della separazione da Jim Threapleton (avvenuta a settembre) e qualche settimana prima della scoperta della relazione tra Kate e Sam Mendes (fine ottobre) sono circolate delle voci su una relazione tra la Winslet e Dougray Scott (tra l’altro, felicemente sposato), poi smentite da entrambi.

Il film è prodotto da Mick Jagger, che possiede davvero una delle macchine Enigma ed è sempre rimasto affascinato dalla sua storia. Fa anche un piccolo cameo all’inizio del film.

Il cantante dei Rolling Stone si è arrabbiato quando Kate Winslet ha disertato la prima del film a Londra: l’attrice aveva annunciato da poco il divorzio da Jim Threapleton e sentendo la pressione della stampa aveva preferito non apparire in pubblico.

In Italia il film era stato annunciato per novembre 2001, febbraio e infine 29 marzo 2002, per uscire poi il il 5 Aprile su 107 schermi, totalizzando 224, 020 ed arrivando al 10° posto.

Enigma è stato proiettato in molti festival. Oltre al Sundance Film Festival, è stato infatti al Taormina Film Festival l’1 Luglio 2001 (Kate doveva essere presente ma ha cancellato l’arrivo all’ultimo minuto), al Festival di Edimburgo il 18 Agosto (alla presenza di Kate Winslet, Dougray Scott e Saffron Burrows) e all’Hamptons International Film Festival il 21 Ottobre.

Il film è stato presentato in anteprima mondiale al Sundance Film Festival il 22 Gennaio 2001, ma è uscito nei cinema 8 mesi più tardi.

Riprese: 17 Aprile – 29 Giugno 2000. Luogo: Inghilterra.

KATE WINSLET HA DETTO…

“E’ ambientato nella seconda guerra mondiale e nel cast c’è Dougray Scott. La mia Hester è innamorata di lui, e io interpreto un pò il brutto anatroccolo della situazione.”

“Il livello di intelligenza che avevano queste persone che lavoravano lì è incredibile.”

“I miei ormoni mi hanno aiutata, ero incinta di sei mesi sul set. Ero enorme quando ho fatto questo film.”
Nel 2007, nel discorso di ringraziamento per il premio di attrice dell’anno ai Bafta Britannia Awards, Kate Winslet cita alcuni dei suoi mentori: “Peter Jackson, che mi ha dato il mio primo lavoro e mi ha insegnato a trovare la mia musa. Ang Lee, che mi ha insegnato il controllo. Ken Branagh, che mi ha insegnato a non aver paura di Shakespeare, missione non completamente riuscita temo. James Cameron, che mi ha insegnato ad essere una guerriera, e non è una battuta chiaramente, visto che nessuno sta ridendo. Michael Apted, che mi ha insegnato a tenere alto il mio sense of humour durante le corse per le nausee mattutine. Richard Eyre, che mi ha insegnato ad essere nello stesso momento intensa e immobile. Jane Campion, che mi ha insegnato quanto è grandioso essere donna, e Michel Gondry, che mi ha insegnato a provare tutto nonostante il rischio di sembrare stupida. Todd Field, che mi ha insegnato la magia della collaborazione, e Sam Mendes, che mi ha aperto il cuore e insegnato a lasciarmi andare.”

PREMI E NOMINATION
BRITISH INDEPENDENT FILM AWARDS
(Nomination) miglior attrice, Kate Winslet
(Nomination) miglior regia, Michael Apted
(Nomination) migliori scenografie

EMPIRE AWARDS
(Premio) miglior attrice inglese, Kate Winslet
(Nomination) migliori film inglese

EVENING STANDARD BRITISH FILM AWARDS
(Premio) miglior attrice, Kate Winslet [anche per Quills e Iris]

HAMPTONS INTERNATIONAL FILM FESTIVAL
(Premio) premio al film “scienza e tecnologia”, Michael Apted

POLITICAL FILM SOCIETY
(Nomination) PFS Award, Exposé

 

COLONNA SONORA

2002
Di John Barry 22 Brani
Brani: Main Title – Where does one pee? – Police Chase – The Quarry – Tom explain’s enigma – Is that what happened? – Wigram arrives – The convoy – Wainting for signals – Tom goes to cottage – She moved on – Simply wonderful/ Finding crib – Trip to beaumanor – At beaumanor – The train – Goodbye to Hester – Puck dies – London 1946 – End credits – The black bottom – You’ll never know – Dives & Lauzares.
BRANI MIGLIORI: “London 1946” “End credits” “Main Title”
COMPOSITORE: Autore anche degli score di La mia africa, Charlot e molti film di 007. Candidato a sei oscar, vincitore di quattro per Nata libera, Il leone d’inverno, La mia africa e Balla coi lupi.

Recensione di Film Tv (n°23 anno 10 – 9 Giugno): Ci sono autori la cui produzione è segnata da uno stile così specifico da essere inconfondibile. John Barry (Nata Libera, La mia Africa, i molti film di 007) è uno di questi. Il musicista inglese mette la sua fluente Creatività melodica e la capacità di interpretare le ragioni del dramma al servizio dello score di Enigma. Il risultato è un soundtrack convincente nelle parti più “liriche” (bello il tema principale che accompagna i momenti romantici), decisamente meno efficace e un pò ripetitivo invece il tema che caratterizza lo sviluppo della suspence.

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