Kate Winslet parla di Codice 999

Kate Winslet racconta come è stato calarsi negli inediti panni “trash” del personaggio di Irene, cattivissima boss della mafia russa nel thriller Codice 999, ora al cinema.

La prima volta trash di Kate Winslet

CINEMA Vertiginosi stivali rosso fuoco, calze rosse, cappotto rosso, accompagnati da capelli cotonati con ricrescita a vista e smalto sbagliato… È l’inedita Kate Winslet nell’attesissimo “999” di John Hillcoat (da oggi in sala), dove l’attrice veste i panni di una potente donna della mafia russa. Nulla a che vedere con la donna in cerca di una mamma e di vendetta che impersona nell’altro film in uscita, “Dressmaker”, in sala dal 28 aprile.

Si è divertita, signora Winslet, a vestire questi abiti improbabili in “999”?
Decisamente sono scelte di stile che mai farei e anche per questo mi sono divertita. Abbiamo passato molto tempo a discutere del look del personaggio, perché doveva essere credibile che questa donna fosse convinta di essere  elegante, anche se sembra più una donnaccia di pessimo gusto.

Tra l’altro questo thriller è arrivato in un momento particolare della sua vita…
Sì, è stato girato un po’ di tempo fa, io avevo appena avuto il mio terzo figlio e, devo essere onesta, da un punto di vista egoistico e attoriale, avevo bisogno di tornare alla realtà. Volevo essere terrorizzata, uscire dalla mia “confort zone” e rimettermi in pista.

Si è stupita quando le hanno proposto il ruolo?
Si, effettivamente non ha nulla a che vedere con quanto ho fatto nella mia carriera. Ma sono un’ammiratrice di John Hillcoat. Le sue storie sono sempre molto violente e spesso sanguinarie, ma quello che cerca di fare,  senza vergogna, è mettere tutta la violenza nelle immagini per togliere poi la musica, i rumori, gli effetti sonori, per raccontare la storia per quello che è.

Fonte: http://www.metronews.it/16/04/20/la-prima-volta-trash-di-kate-winslet.html

Articolo di SILVIA DI PAOLA

 

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